ALIMENTAZIONE
AUTOMATICA
CLUSTER
E CARTONI
ALIMENTAZIONE AUTOMATICA
CLUSTER E CARTONI
Overview
In questo sistema di alimentazione automatica, i cluster/cartoni vengono prelevati direttamente da un pallet che arriva nell’area di lavoro mediante un sistema di rulliere che fa entrare i pallet pieni e fa uscire quelli vuoti, i quali verranno impilati da un impilatore meccanico.
Come prima fase di lavoro il robot deve togliere la tavola di legno posizionata in cima al pallet, che viene agganciata con 4 arpioni a comando penumatico e depositata in un contenitore a lato.
Sotto alla tavola è presente una falda in cartoncino avente le stesse dimensioni del bancale, e anche questa viene tolta mediante 4 ventose montate su ammortizzatori pneumatici che consentono di auto livellarsi.
Finito questo ciclo, il robot ritrae i bracci con gli arpioni e le ventose e passa alla fase di prelievo delle pile di cluster.
In questa fase, mediante 6 lettori laser, la testa si allinea sui 3 assi del bancale in modo millimetrico. Dopo l’allineamento si misura l’altezza della pila di cluster e si fa un calcolo di quante prese occorrono per tenere l’altezza delle pile all’interno di un range prestabilito.
In seguito si passa alla sfogliatura e prelievo della pila con l’altezza prestabilita. La pila viene trattenuta da un sistema di lamelle e tamponi comandati pneumaticamente e viene depositata su un trasportatore speciale a cinghie gommate per essere trasportata all’isola della clusteratrice.
I cluster/cartoni sul nastro trasportatore vengono accumulati con sistema passo-passo in modo che non premano tra loro. Alla fine del nastro le pile vengono compattate singolarmente con 4 sponde autocentranti e prelevate da un secondo robot a 6 assi.
Il robot, mediante una pinza speciale, preleva le pile dal nastro e le va a depositare in posizione verticale con l’orientamento desiderato nel magazzino della macchina clusteratrice.
Vantaggi e punti di forza
Robo-feeder permette l’automatizzazione di tutto il processo di clusteratura/incartonatura e l’eliminazione del lavoro ripetitivo dell’operatore, con conseguente riduzione degli interventi degli operatori e saving economico. Grazie ad una maggiore capacità produttiva si ottiene anche una maggiore efficienza della linea.